Taglio laser, vantaggi e tipologie
Dovendo procedere al taglio di vari tipi di materiali (metallici ma anche non metallici), l’opzione da preferire è sicuramente quella del taglio laser, che presenta innumerevoli benefici rispetto ai vecchi sistemi di taglio meccanico. L’azienda FACS di Alba (Cuneo), esegue questo tipo di lavorazione su lamiere e profilati, oltre che in provincia di Cuneo, anche ad Alessandria e in tutto il Piemonte.
Ma di che cosa si tratta? Il taglio laser è una tecnologia estremamente efficiente, che consente di eseguire fenditure dai bordi eccezionalmente lisci e puliti. Può essere praticato sia su lastre metalliche, sia su materiali differenti, come ad esempio la plastica, la ceramica, il vetro e il PVC. Il taglio laser ha, infatti, il vantaggio di essere molto versatile e di poter essere adattato a una moltitudine di tipologie di spessori e materiali, anche piuttosto massicci: lamiere, fogli, tubi, materiali strutturali ed altri ancora. Ciò non toglie che si possano effettuare interventi di grande precisione, anche nell’ordine di un millesimo di millimetro.
La sua elevata precisione è tale da escludere ulteriori tipi di trattamento sui materiali impiegati, perché già di per sé il taglio laser garantisce un livello di finitura ottimale, oltre che la quasi totale assenza di scorie (il tasso d’inquinamento ne risulta, perciò, abbattuto).
Funzionamento taglio laser
Il funzionamento del taglio laser è il seguente: tramite un comando computerizzato un fascio laser (più precisamente un fascio di fotoni) viene diretto con estrema precisione da una sorgente sulla linea del materiale da trattare, tramite un’apposita lente; queste onde di luce vengono indirizzate in modo da raggiungere la stessa direzione e la stessa lunghezza d’onda.
È attraverso questo processo termico che si attua la fenditura desiderata. Grazie al taglio laser è possibile raggiungere temperature localizzate; con l’aumento della temperatura concentrato in un’area molto ridotta, si viene così a dar vita a una rapida fusione, o ad un’istantanea vaporizzazione, della parte del materiale a contatto con il raggio. Uno speciale gas d’assistenza, poi, il quale fuoriesce da un ugello posizionato a valle della lente, genera una pressione fluodinamica abbastanza forte da separare il materiale di scarto e da garantire la sua completa rimozione.
Per questo motivo, qualsiasi intervento di correzione successivo diventa superfluo. Grazie alla sua elevata precisione di taglio (kerf ridotto) e alla purezza dei gas di assistenza, si ottiene un taglio netto, privo di bave, lucido, a bassissima rugosità e di alta precisione geometrica. Esistono programmi di grafica vettoriale che sono stati messi a punto appositamente per il taglio laser, come AutoCAD, Corel, Adobe Illustrator, mediante i quali la scissione può essere attuata fino a raggiungere estrema capillarità e precisione, impensabili per i precedenti sistemi di taglio meccanico.
Tipologie di taglio laser
Le tipologie di taglio laser sono assai varie e si differenziano a seconda del gas utilizzato o della sorgente. Per quanto riguarda il primo tipo, segnaliamo il taglio con gas inerte, se il gas d’assistenza impiegato è, appunto, inerte rispetto al materiale trattato; i più diffusi sono l’azoto, l’argon e l’elio. Il vantaggio di questo sistema è che consente di ottenere un taglio di buona qualità, con rigature del bordo assai contenute. In alternativa, è possibile effettuare il taglio laser con ossigeno, che permette una lavorazione più rapida grazie al maggiore rilascio di energia nel corso della reazione fisica con il metallo in questione (ossidazione).
Questa tipologia è la più indicata se occorre intervenire su superfici più spesse; di contro, le parti ottenute risultano rivestite da una minuscola patina di ossido metallico e sono leggermente più irregolari di quelle lavorate con taglio a gas inerte. A seconda della sorgente adottata, invece, si possono avere tagli ad anidride carbonica, a fibra o a diodo. Il primo tipo è caratterizzato dall’impiego di una miscela gassosa di biossido di carbonio eccitato elettricamente; ha una resa molto elevata e garantisce un’eccellente qualità del taglio laser, anche su lamiere spesse di acciaio, o di acciai legati fra loro. Il taglio a fibra, diversamente, viene effettuato mediante il cosiddetto “laser seed” (“seme”) ed è amplificato attraverso fibre di vetro a cui viene indirizzata energia con speciali diodi di pompaggio.
Questa tipologia ha il vantaggio di poter essere utilizzata per tagliare metalli non conduttivi, come ottone e rame; è inoltre caratterizzata da una maggior velocità e una minor necessità di manutenzione. Il taglio laser a diodo, invece, associa i benefici delle due categorie precedenti, in quanto assicura minori consumi energetici e maggiore capacità di taglio, sia rispetto al taglio ad anidride carbonica che rispetto a quello a fibra, se utilizzato su materiali riflettenti. Anch’esso permette un’elevata velocità di lavorazione, in media il 15% in più rispetto al laser in fibra.
Occorre inoltre distinguere le tipologie di taglio laser in taglio 2D o taglio 3D. Il primo viene adoperato per ricavare sagomati da fogli di lamiera piana di diversi spessori, in quei settori in cui, successivamente al taglio, si prevedono trasformazioni ulteriori (piegatura, stampaggio o imbutitura). In questi casi si adottano macchinari che lavorano su 3 assi. Grazie alla semplicità dei semilavorati di partenza, spesso tali macchine possono essere dotate di sistemi di storage (immagazzinamento) e caricamento automatici, in modo da poterne incrementare la produttività. Il taglio laser 3D, al contrario, permette di ricavare semilavorati o prodotti finiti intervenendo su da lamiere che hanno già subito lavorazioni e che, quindi, hanno strutture tridimensionali.
Per questo, il 3D viene sovente impiegato nei campi in cui il taglio avviene successivamente alle fasi di deformazione, come l’automotive o l’aerospaziale. Questa tipologia prevede l’utilizzo di macchine capaci di lavorare anche su 6 assi, oppure di robot. I macchinari deputati al taglio laser sono solitamente formati da una testa di taglio, anche detta oscillatore, da un sistema di assi su cui è montata la testa oppure da un braccio robotizzato, da una struttura schermata che impedisce che il raggio vada fuori controllo, e infine dal controllo numerico a sorveglianza della lavorazione.
Conclusione sul taglio laser
Per tutti i motivi sopra esposti, dunque, il taglio laser risulta essere il migliore strumento per tagliare ogni tipo di superficie, a seconda dell’obiettivo da raggiungere e dei materiali di partenza. L’azienda piemontese FACS, di Alba (a metà strada fra Cuneo e Alessandria), ha 20 anni di esperienza in questo settore e ha come missione quella di garantire alle aziende della zona un servizio flessibile e completo, caratterizzato da velocità e da un ottimo rapporto qualità prezzo.
FACS è specializzata nella lavorazione di lamiere, tondi e profilati in acciaio al carbonio, acciaio inox, acciaio speciale, alluminio, ferro e leghe; esegue interventi su lamiere in acciaio di varia tipologia, al carbonio o inox e in leghe di alluminio, per spessori fino ai 15 mm per l’inox e l’acciaio al carbonio e 12 mm delle leghe di alluminio. L’importanza conferita da FACS alla logistica è primaria, grazie a una gestione delle scorte capace di coprire immediatamente qualsiasi esigenza di materia prima, con una conseguente ottimizzazione della filiera e velocizzazione dei processi produttivi.
Sempre più attenta ad offrire ai consumatori prodotti personalizzati, FACS è in grado di aderire a necessità e ad esigenze particolari e frammentate, riuscendo a trovare soluzioni originali a problemi imprevisti o a situazioni di urgenza. Il suo lavoro è improntato a valori di creatività e flessibilità, con una continua ricerca della migliore soluzione tecnologica, sempre associati al contenimento dei prezzi, alla puntualità e alla velocità nell’esecuzione delle commesse.
Contatti
FACS Srl si trova ad Alba (Cuneo), in Corso Bra n° 19. Tel. 0173 441846; mail info@facs.it ; fax 0173 33756. Sito internet: www.facs.it