Il taglio al plasma è un sistema di lavorazione lamiere che si può praticare su qualsiasi materiale conduttore di elettricità; è utilizzato, in particolare, per tagliare lastre di acciaio e di altri metalli. I suoi campi di utilizzo sono molteplici, dal sistema dei trasporti, incluso quello navale, ai sistemi di climatizzazione e di refrigerazione, dalla movimentazione dei carichi alla costruzione di recipienti in pressione, e molto altro.
Il plasma è un gas ionizzato con carica elettrica pari a zero, formato cioè da un complesso di ioni ed elettroni che risulta neutro nel suo insieme. È classificato come “quarto stato” della materia perché è una sostanza non liquida, non solida e non aeriforme.
Come si esegue il taglio al plasma
Il taglio al plasma si effettua con uno specifico macchinario sul quale è montata una torcia. Da questa, tramite un augello, viene emesso il plasma ad alta pressione, molto concentrato, in grado di rendere rovente (a temperatura di fusione, 40 mila gradi Fahrenheit) la superficie della lamiera e, quindi, di inciderla. Più nel dettaglio, durante la lavorazione la torcia rilascia un gas inerte che produce un arco elettrico tra l’augello e la lastra da tagliare; è proprio questo arco elettrico a trasformare il gas inerte in plasma.
Mentre si esegue il taglio, inoltre, le scorie di metallo fuso vengono eliminate dall’energia cinetica creata dal flusso del gas, rendendo lisci e puliti i bordi della fenditura. Con “scriccatura” o “sgorbiatura” si intende, appunto, il processo di rimozione dei resti della lavorazione, contestuale al taglio stesso.
I dispositivi con cui si effettua il taglio al plasma possono essere di due tipi: manuali o fissi, a seconda dello spessore della piastra da tagliare. Uno dei vantaggi di questa tecnologia, infatti, è che può essere impiegata anche per il taglio di lamiere di spessore considerevole (fino a 150mm per l’acciaio inox), nel qual caso si utilizzano macchine fisse. Se, invece, si tratta di materiali più sottili, si prediligono le torce manuali. Questo sistema di taglio presenta numerosi altri vantaggi:
- Anche nel caso di macchinari fissi, il flusso di plasma risulta essere molto agevole da rivolgere nella direzione desiderata; per tale motivo, questa procedura è particolarmente adatta alla lavorazione di lamiere ricurve, sagomate in vario modo oppure caratterizzate da particolari angolature;
- Si tratta di un sistema di taglio piuttosto versatile perché, come accennato in precedenza, può essere effettuato su diversi materiali, ad esempio acciaio inox, acciai dolci e al carbonio, alluminio, rame e ottone (tutti i metalli conduttori);
- È un procedimento molto veloce (basti pensare che il plasma fuoriesce dalla torcia a una velocità di 15 mila km/h);
- È, inoltre, un sistema di taglio molto preciso, anche se non eccellente quanto quello al laser. La qualità dei tagli è elevata ma non perfetta; il fatto che sia notevolmente meno costoso del taglio al laser lo rende idoneo alle lavorazioni in serie, in cui si debba fare un lavoro rapido, buono ma non per forza eccellente. È il caso, ad esempio, della lavorazione di lamiere per le quali si preveda già una ulteriore rifinitura.
Taglio al plasma in provincia di Cuneo
FACS Srl, in provincia di Cuneo, esegue questo tipo di lavorazione con un impianto Plasma Messer MultiTherm 4000, con è possibile intervenire su piastre di acciaio inox, acciaio al carbonio e leghe di alluminio con spessore massimo 120 mm. Per ulteriori informazioni e per un preventivo gratuito, contattaci senza impegno: https://facs.it/contatti/.
Per conoscere, invece, tutte le tipologie di lavorazione lamiere (fra cui taglio laser e ossitaglio) e le altre lavorazioni che eseguiamo presso la nostra sede, consulta questa pagina: https://facs.it/lavorazioni/.