Le diverse applicazioni dell’ossitaglio
Come spighiamo nel dettaglio in questo articolo: https://facs.it/ossitaglio/, l’ossitaglio è una procedura per il taglio delle lamiere, o di diversi profilati metallici, che avviene mediante l’emissione combinata di una fiamma acetilenica e di ossigeno puro. Le applicazioni dell’ossitaglio vertono soltanto su materiali contenenti una percentuale sufficiente di carbonio, che, portato a livello di incandescenza, reagisce bruciando in presenza di ossigeno.
Il campo di applicazione, dunque, è da circoscrivere agli acciai al carbonio, cioè agli acciai dolci (che contengono una quantità di carbonio compresa fra lo 0,12% e lo 0,25%). Altre tipologie di acciaio, per esempio l’inox, acciai alto legati e altre leghe non sono trattabili con questo procedimento perché non presentano l’adeguata quantità di ferro e, quindi, non svilupperebbero la reazione chimica necessaria a produrre la scissione.
Come funziona l’ossitaglio
L’ossitaglio, anche chiamato taglio termico, viene eseguito adoperando un cannello dal quale fuoriescono due diversi getti di gas:
- un flusso di combustibile esterno, concentrico, la cui funzione è quella di portare il metallo da tagliare a incandescenza (fino a 3mila gradi centigradi), la cui fiamma è simile a quella utilizzata per la saldatura ossiacetilenica;
- un flusso centrale di ossigeno ad alta pressione che effettua il taglio e al contempo ne rimuove i residui.
La fenditura può essere eseguita sia a mano, sia mediante macchine apposite, a seconda della tipologia di intervento, come specifichiamo qui: https://facs.it/ossitaglio/. Le macchine per la produzione in serie possono essere programmate attraverso software specifici, molto utili a regolare le operazioni ottimizzandone i tempi, per esempio nei grandi contesti industriali.
Applicazioni dell’ossitaglio nei vari ambiti
Per che cosa si utilizza, dunque, l’ossitaglio? Posto che, come anticipato, si può impiegare soltanto per intervenire su acciai al carbonio, i suoi campi di applicazione sono molto vari; fra questi, possiamo citare:
- realizzazione o demolizione di grandi strutture metalliche, come impalcature, intelaiature varie, ponti, tralicci, serbatoi;
- lavorazione di lamiere e profilati metallici di diverso uso, per esempio per opere di ingegneria civile e urbana;
- nei cantieri navali, generalmente con macchine piuttosto strutturate dotate di cannelli da taglio;
Grazie alla precisione e alla pulizia del taglio ottenuto con questo sistema, che garantisce fenditure dai bordi regolari, l’ossitaglio è idoneo in modo particolare per ricavare pezzi che debbano poi essere saldati senza difficoltà e senza ulteriori lavorazioni, per esempio per assemblare strutture complesse.
Le macchine per ossitaglio vengono generalmente impiegate su superfici che variano fra gli 8 ai 150 mm di spessore, anche se potenzialmente si potrebbero lavorare anche lastre di spessore molto maggiore (fino a 120 cm); l’ossitaglio eseguito a mano da un operatore – che consente interventi di maggiore precisione – si utilizza, invece, solitamente su lastre di spessore fra 1,6 e 102 mm.
Vantaggi e svantaggi dell’ossitaglio
I plus dell’utilizzo dell’ossitaglio sono i seguenti:
- la possibilità di lavorare lamiere e superfici di spessori molto vari;
- la realizzazione di fenditure pulite e dai bordi regolari, utili nel caso di successive saldature;
- la possibilità di eseguire questa lavorazione in serie tramite macchine ad hoc;
- la possibilità di effettuare lavori di maggior precisione, con il taglio a mano;
- i costi di lavorazione molto contenuti.
Di contro, lo svantaggio principale è la possibilità di intervenire con l’ossitaglio soltanto su acciai dolci; è, inoltre, una tecnica che necessita di una formazione rilevante da parte degli operatori, che non è richiesta da altri sistemi più semplici, ad esempio il taglio al plasma. L’ossitaglio, infatti, presuppone una certa abilità e padronanza della procedura (metodo generale, varie fasi, tempistiche e movimento, strumentazione, eventuali problematiche, eccetera). Infine, trattandosi di un tipo di lavorazione a due fasi (prima l’arroventamento, poi la scissione del materiale), la procedura risulta leggermente più lunga rispetto a quella di altre tecnologie per il taglio.
Ossitaglio in Piemonte
FACS Srl è dotata di un impianto per ossitaglio con un’estensione di 3m in altezza e 12m in lunghezza (per tutti i dettagli, visita questa pagina: https://facs.it/lavorazioni/ossitaglio/). Oltre a questa procedura, eseguiamo anche tagli al plasma, tagli al laser e altre tipologie di lavorazione lamiere. Per qualsiasi ulteriore informazione e per avere un preventivo gratuito, è possibile chiamare lo 0173/441846 oppure scrivere un’email ad info@facs.it .