Un piccolo viaggio nel futuro della carpenteria leggera
Siderurgia e carpenteria metallica sono ancora tra i fiori all’occhiello dell’industria italiana, confermandosi come uno degli asset economici più importante del paese grazie anche alla ripresa in corso da qualche anno. Tuttavia, l’arrivo del digitale cambierà profondamente questi settori, compreso il segmento della lavorazione delle lamiere. Vediamo come
La fabbrica di droni da guerra di Guerre Stellari dove Dart Fener e Palpatine fanno produrre il loro esercito per la conquista della galassia è ormai realtà. La digitalizzazione consente infatti già oggi l’automazione pressoché totale di molti settori industriali tra cui quello della carpenteria metallica, con conseguenze indubbiamente notevoli e non solamente a livello occupazionale.
Per avere una idea della rivoluzione tecnologica che sta arrivando, basta fare un giro a ottobre a EuroBlech, una fiera mondiale che si tiene ad Hannover ogni due anni e che è interamente dedicata al settore della lavorazione delle lamiere. Macchine capaci di lavorare in rete, manutenzione predittiva, intelligenza artificiale applicata ai processi per ridurre i costi e ottimizzare i consumi, e sistemi tutto in uno sono le principali tematiche che attraversano l’edizione di quest’anno e che ormai guidano le politiche dei produttori dei macchinari.
Industry 4.0, la politica europea di sostegno all’innovazione tecnologica e alla competitività, sta ormai per portare i suoi frutti. Vediamo più in dettaglio cosa aspettarsi a livello pratico da quella che appare sempre più come una rivoluzione “disruptive”, ossia in grado di creare cambiamenti epocali.
Lavorazione delle lamiere intelligente
La somma dei robot e della messa in rete delle macchine permette di applicare i nuovi paradigmi dell’intelligenza artificiale al settore della carpenteria metallica, col risultato di poter controllare da remoto tutto il processo di lavorazione. Il sogno di avere una fabbrica senza operari gestita da un cellulare stando ai caraibi diventa, astrattamente, possibile.
Più prosaicamente, l’intelligenza artificiale permette una maggiore precisione delle lavorazioni, una ottimizzazione della conduzione degli impianti sotto il profilo dell’usura e del consumo energetico, una prevenzione dei rischi di incidente. In sintesi, industrie più sicure, meno costose e in grado di fornire carpenterie a prezzi più bassi.
Il prezzo lo si paga non solo in termini di occupazione, ma anche di estinzione di tutte quelle piccole imprese che non riescono ad accedere ai capitali necessari per finanziarsi. Le nuove macchine costituiscono infatti un investimento non sempre alla portata delle piccole lavorazioni artigianali.
Creazioni di nuovi materiali e prodotti aumentati
Un secondo aspetto della rivoluzione in atto è la possibilità di creare dei prodotti ibridi. Secondo Confindustria, un prodotto ibrido promuove l’integrazione tra imprese, servizi di alta qualità e consumatori, rompendo lo schema tradizionale industriale che vede questi attori tra loro separati e consentendo maggiori possibilità di personalizzazione dei prodotti.
In un futuro che inevitabilmente valorizzerà di più il lato “immateriale” (comunicazione, preferenze personali dei consumatori, personalizzazione), questo nuovo paradigma potrebbe portare a cambiamenti significativi.
A questa tendenza va aggiunta la creazione di nuovi materiali, con l’arrivo di leghe innovative, e l’introduzione di prodotti aumentati, ossia dotati di caratteristiche addizionali che ne aumentano l’appetibilità, ad esempio l’appartenenza a una associazione o l’offerta di una garanzia accessoria o di una particolare polizza assicurativa.
Infine, entrano sempre più in gioco le stampanti 3 D, in grado di lavorare anche il metallo: molti pezzi possono essere progettati remotamente e poi stampati localmente, risolvendo in questo modo le barriere legate alla logistica. Anche se questo non è ancora possibile per tutta la carpenteria metallica leggera, è indubbio che se il trend prendesse piede i cambiamenti per il settore della lavorazione delle lamiere sarebbero notevoli.
L’impatto sul settore carpenteria leggera in Piemonte
Siderurgia e carpenteria metallica sono tradizionalmente colonne portanti dell’industria italiana. Nel 2017, nonostante la crisi dell’Ilva, l’Italia si è confermata il decimo produttore d’acciaio al mondo, con una crescita superiore al 3% e una produzione di circa 24 milioni di tonnellate.
La ripresa del settore edilizio ha trainato fuori dalla crisi degli ultimi anni anche la carpenteria metallica, almeno secondo un recente rapporto di Unicredit. Secondo Unioncamere, la carpenteria metallica è uno dei pochi settori che è tornato ad assumere, soprattutto in meridione, con la creazione di numerosi posti di lavoro nei primi mesi del 2018.
Tuttavia, la struttura frammentata su moltissimi piccoli operatori con una dotazione di beni strumentali non sempre aggiornata non fa ben sperare sul futuro. Se le promesse di Industry 4.0 dovessero diventare realtà, è evidente che le industrie avvantaggiate saranno quelle medio-grosse, in grado di attivare i finanziamenti necessari per adeguarsi alla nuova situazione.
Purtroppo questa è anche la situazione attuale del Piemonte e delle zone di Cuneo e Alba in particolare. Nonostante Torino rifulge come una delle città più attive in Industry 4.0 grazie alla attività del suo politecnico, per molti operatori non è facile seguire l’evoluzione indicata dalle nuove tecnologie digitali.
C’è anche da dire, tuttavia, che non tutte le lavorazioni delle lamiere sono toccate da quella che è stata definita la quarta rivoluzione industriale. In particolare, la calandratura deve essere ancora effettuata manualmente da personale esperto su macchine non ancora digitalizzabili.
In conclusione, resta ancora spazio per la carpenteria leggera tradizionale e abbastanza tempo per le aziende per adeguarsi al futuro, anche se non è più il caso di dormire sulle glorie passate. Per questo motivo FACS S.r.l. ha iniziato una politica di innovazione e attenzione responsabile alle nuove innovazioni e tendenze che potrebbero in pochi anni cambiare radicalmente il panorama industriale italiano.
Per approfondire:
http://www.iqconsulting.it/Portals/_default/Skede/Allegati/Skeda3202-88-2017.8.23/19%20-%202017%20-%20Industria%204.0%20nel%20mondo%20I%20governi%20rilanciano%20la%20manifattura%20-%20MZ.pdf?IDUNI=ocdet5wxke4c1j41ajhkwpqp1252