In questo articolo (Cos’è una lamiera) abbiamo spiegato che cosa sia una lamiera – materiale ampiamente utilizzato in carpenteria metallica leggera – e introdotto alcune tipologie di lamiere. In questo post faremo, invece, un approfondimento su altri tipi di lastre: quelle stirate, bugnate, forate e ondulate, anch’esse largamente impiegate nelle lavorazioni sia civili che industriali.
Lamiere stirate
Questa prima tipologia di piastra è adoperata soprattutto in ambito industriale nel caso in cui si debbano produrre apparati per filtrazioni di vario tipo (aria, acqua, olio, carburanti, gas di scarico, schermature per batterie, condensatori o catalizzatori, filtri chimici e simili), oppure per la realizzazione di griglie o elementi decorativi. In ambito architettonico, i casi di utilizzo più frequenti sono la creazione di facciate ventilate, recinzioni, scale, apparecchiature per la schermatura solare e la climatizzazione, controsoffitti e motivi decorativi per il design di interni ed esterni. Altre applicazioni importanti sono quelle in campo medico, come vedremo in seguito.
Le lamiere stirate sono prodotte mediante stampaggio a freddo con apposite presse a partire da fogli o bobine; il procedimento viene eseguito in modo tale da tendere e tagliare la lamiera in modo da ottenere il caratteristico schema a rete. I motivi più comuni sono quelli a quadro (che garantisce maggior resistenza), ad esagono e a rombo, ma si possono generare anche maglie con disegni più specifici e complessi a seconda delle esigenze; il modello di pattern, infatti, influisce notevolmente sulla distribuzione delle forze e, di conseguenza, sul comportamento statico della lastra. I modelli a diamante o a quadri, ad esempio, sono utilizzati per i camminamenti o per i parapetti, associati a lamiere di elevato spessore, mentre le piastre più sottili e lavorate con trame ricercate trovano più spesso applicazione in ambito decorativo, sia negli interni che nelle facciate degli edifici.
I parametri di riferimento per le lastre stirate sono spessore, percentuale di vuoto e ampiezza delle luci. La percentuale di vuoto è solitamente compresa fra il 4 e il 90%, mentre la dimensione delle aperture sulla superficie è la variabile che influisce sulla capacità di filtrazione e passaggio – due caratteristiche che assumono una certa importanza, soprattutto se la lamiera viene utilizzata, appunto, quale strumento di filtro, come accennato in precedenza. Le piastre molto sottili e a maglia fine sono quelle maggiormente impiegate per le operazioni di filtraggio, per esempio negli stent vascolari o nelle apparecchiature per filtrare l’aria.
Lamiere bugnate
Questa tipologia di lastra si ottiene tramite punzonatura, cioè l’incisione di forme o segni vari (generalmente rombo, losanga o ellissi) sulla superficie di una lamiera piana mediante un’apposita strumentazione. Il risultato che si ottiene è quello di una piastra più resistente alle deformazioni e al calpestio, con conseguenti proprietà antiscivolo. Solitamente i materiali con cui si produce questo tipo di lamiera sono l’acciaio, zincato o inox, l’alluminio e il rame.
Le lamiere bugnate vengono adoperate soprattutto in edilizia per rivestire, appunto, camminamenti oppure per irrobustire pareti, elementi verticali, parti di mezzi di trasporto o di impianti vari.
Lamiere forate
Sono lastre che presentano in superficie dei fori distribuiti secondo un disegno schematico (a 45°, a 60°, passo pari eccetera). Generalmente questo tipo di lamiera si ottiene per tranciatura a freddo, un processo di deformazione plastica che si esegue mediante una serie di punzoni montati su pressa che agiscono al disopra della piastra, mentre sotto si posiziona la matrice, che è dotata di fori calibrati entro cui tali punzoni entrano dopo aver bucato la lamiera. Le forme più comunemente impiegate sono quelle tonde, quadrate, esagonali e oblunghe, ma si possono ricavare anche fori di altra conformazione.
Le lamiere forate sono utilizzate in molteplici ambiti, per esempio per la filtrazione e la vagliatura, nella produzione di mobili, impianti e macchinari vari, nella realizzazione di facciate per l’edilizia, nel settore dell’illuminotecnica, dell’automotive e della climatizzazione.
Lamiere ondulate
Sono quasi sempre prodotte con ferro zincato e sagomate con la tipica conformazione ad onda, la quale incrementa la resistenza della piastra stessa agli sforzi di flessione. Questa tipologia di lastra è caratterizzata, dunque, da una notevole rigidità e, per questo, trova largo impiego in edilizia per ottenere coperture (provvisorie o semi-permanenti); viene anche utilizzata per costruire casseforme, ovvero gli involucri che servono a dare forma a diverse strutture in calcestruzzo armato.
Lavorazione lamiere vicino a Cuneo
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